Chi può godere dell’esenzione IMU?
Giugno è il primo mese dell’anno caratterizzato dal pagamento dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica. La prima rata, il cosiddetto acconto, quest’anno aveva la scadenza fissata al 16 giugno. La seconda rata invece -il saldo- sarà da corrispondere entro il 16 dicembre.
Non tutti però sono tenuti al pagamento dell’imposta: ci sono tante situazioni e casistiche che non prevedono l’obbligo di versare l’IMU. Le suddivideremo in quattro macro-categorie:
- L’esenzione IMU sulla prima casa;
- L’esenzione IMU sulla seconda casa;
- Le esenzioni per invalidi e forze armate;
- Le esenzioni per il 2021, legate alla pandemia da Covid-19.
Se non rientri in nessuna di queste categorie e cerchi una soluzione per rientrare delle spese sostenute per le tasse come l’IMU, soprattutto sulla seconda casa, decidere di affittare è un’ottimo modo per poter recuperare quanto speso e guadagnare un reddito extra! Pubblica il tuo annuncio con Zappyrent e mettiti al riparo da qualsiasi imprevisto.
Esenzione IMU sulla prima casa
Il nostro Paese prevede che sulla prima casa l’IMU, nella stragrande maggioranza dei casi, non debba essere pagata. Bisogna però rispettare dei requisiti per far sì che la prima casa conti come tale e non sia quindi soggetta alla tassazione IMU.
Il requisito principale è che la prima casa sia l’abitazione principale. Anche se le due espressioni possono sembrare avere lo stesso significato, in realtà l’ordinamento italiano stabilisce che non basta che un immobile sia prima casa di proprietà per essere esentato dal pagamento. Deve appunto essere considerata come abitazione principale, nella quale il contribuente e i familiari vivono abitualmente e possiedono la residenza anagrafica.
Non basta quindi essere meri proprietari di un immobile per poter non pagare l’IMU. Se, per esempio, si è proprietari di una prima casa ma si vive in affitto in un altro posto, allora non si potrà essere esentati dal pagamento.
Un’altra eccezione è quella riguardante le categorie catastali A/1, A/8 e A/9, le cosiddette “di lusso“, per le quali il pagamento dell’IMU è previsto sempre e comunque.
Esenzione IMU sulla seconda casa
Come abbiamo visto, l’IMU sulla prima casa non va pagata. L’imposta si riferisce infatti, oltre alle eccezioni sulle case di lusso che abbiamo visto, a tutti quegli immobili catalogati come “seconda casa”, ossia posseduti dal contribuente ma diversi dall’abitazione principale.
Anche per l’IMU sulla seconda casa però sono previste delle esenzioni, seppur non totali e più assimilabili a delle agevolazioni, con percentuali di pagamento ridotte. Vediamole:
- Esenzione IMU su casa disabitata: per tutti quegli immobili inagibili o non abitabili, la cui condizione deve essere opportunamente certificata da tecnici specializzati, è prevista una riduzione del 50% della base imponibile;
- Gli immobili storici o artistici, a prescindere dallo scopo per cui sono utilizzati, godono di una detrazione del 50%;
- Affitti a canone concordato: se il proprietario affitta la sua seconda casa col canone concordato, l’IMU verrà ridotta del 25%;
- Abitazioni in comodato a genitori e figli: se il comodante risiede nello stesso Comune e l’immobile non è considerato di lusso, allora sarà possibile ottenere una riduzione del 50% sull’IMU;
- L’ex casa coniugale: per la casa familiare assegnata al genitore cui sono stati affidati i figli non è previsto il pagamento. Questo caso è l’unica situazione (sulle seconde case) in cui è prevista un’esenzione totale dal saldo dell’IMU.
Altri tipi di esenzioni IMU
Oltre alle due macro-casistiche riguardanti la prima e la seconda casa, e quindi più strettamente legate alla condizione degli immobili, esistono anche altri tipi di esenzioni che dipendono invece dalla qualità delle persone in sé:
- Esenzione IMU per invalidi civili o anziani: con l’invalidità si ha diritto all’esenzione IMU? Sì, ma a discrezione dei singoli Comuni: un invalido civile o anziano residente in un istituto sanitario o di ricovero ma proprietario di un immobile, può richiedere l’esenzione dal pagamento dell’imposta assimilando l’immobile posseduto ad abitazione principale, anche se non ci si abita effettivamente;
- Esenzione IMU per le forze dell’ordine: con la legge n.124 del 28 ottobre 2013 si è stabilita l’esenzione dal pagamento dell’IMU per le forze dell’ordine del nostro Paese. Questo particolare caso è legato alla necessità frequente di questa categoria di doversi spostare sul territorio italiano. In particolare sono esenti le seguenti categorie:
- Carabinieri
- Forze di Polizia ad ordinamento civile
- Aeronautica
- Esercito
- Marina Militare
- Guardia di Finanza
- Vigili del Fuoco
Esenzioni IMU 2021
In un anno caratterizzato dalla pesante crisi economica dovuta al Covid e alle conseguenti restrizioni, il governo ha previsto numerose esenzioni, almeno per quello che riguarda la prima rata dell’IMU – il cosiddetto acconto – per tutte quelle categorie commerciali che hanno pagato a caro prezzo la situazione. In particolare, saranno esenti:
- Stabilimenti balneari;
- Alberghi, pensioni e B&B;
- Agriturismi;
- Discoteche e sale da ballo.
Oltre a queste categorie più puramente immobiliari, verranno esentati dal pagamento anche tutti i beneficiari dei contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni. E non è da escludere nemmeno una esenzione, almeno sulla prima rata, per tutti quei proprietari di casa colpiti dal blocco degli sfratti. Infine, come abbiamo visto, se affitti la seconda casa con un contratto a canone concordato puoi godere di una riduzione dell’IMU al 75%!
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