come calcolare il canone d'affitto corretto
Blog

Come calcolare il canone d’affitto corretto? La guida per i privati

Last Updated on Dicembre 23, 2021

Hai un appartamento libero da proporre in affitto e vorresti calcolare in maniera precisa e corretta il canone d’affitto? Questo genere di valutazione deve essere effettuata tenendo in considerazione alcuni aspetti relativi alle caratteristiche dell’immobile, all’ubicazione e alla durata del contratto.

Se vuoi conoscere nel dettaglio come arrivare al calcolo corretto del canone di affitto, leggi questa guida e, noi di Zappyrent, ti metteremo a disposizione tutti gli strumenti necessari.

In questo modo potrai mettere in affitto la tua proprietà al prezzo più competitivo possibile. Ma non è finita qui: con Zappyrent potrai godere di un’esperienza d’affitto tutelata dal primo all’ultimo passaggio, che ti metterà al sicuro da cattive sorprese. Cosa aspetti? Pubblica il tuo annuncio!

Come calcolare il canone mensile del tuo appartamento

La soluzione più semplice per quantificare il canone d’affitto che puoi chiedere al tuo inquilino, è quella di rivolgerti a un’agenzia immobiliare, ma questo ti comporterà dei costi che dovrai riconoscere e che saranno sottratti dall’affitto mensile. Tuttavia, con un minimo di attenzione e capacità di analizzare il tuo immobile e le caratteristiche di cui dispone, puoi individuare un valore equo, in linea con le tendenze del mercato.

Spesso i proprietari tendono a scegliere la forma del canone concordato per usufruire di maggiori agevolazioni fiscali, tuttavia questa scelta porta a quantificare in difetto il canone d’affitto che si rivela molto sottomercato. Al contrario, scegliere la forma del canone libero ti permetterebbe di richiedere un affitto più elevato e, sottratte le tasse sull’affitto e le spese di registrazione, ti garantirebbe in ogni caso un reddito maggiore.

Tra l’altro, il calcolo dell’affitto mensile è il primo importante passo per scoprire come affittare casa senza agenzia, il che rappresenterà per le tue finanze un aspetto positivo. Vediamo nel dettaglio quali sono gli aspetti da considerare e come influiscono sul prezzo finale.

Ubicazione dell’alloggio

Se vuoi scoprire come calcolare il canone mensile del tuo appartamento e massimizzare il profitto, inizia dalla considerazione che serve fare riferimento al valore catastale. Infatti, questo indice permette di calcolare alcune imposte sulla casa, come l’IMU, ed è decisivo per determinare il valore minimo del canone d’affitto. Se l’obiettivo però è massimizzare la rendita percepita dall’affitto puoi partire guardando i canoni richiesti da altri proprietari che hanno immobili simili situati in zone geografiche comparabili per centralità, servizi e tanto altro.

L’ubicazione dell’alloggio indubbiamente influenza in positivo o in negativo la quantificazione del canone mensile da poter richiedere al tuo inquilino. Se il tuo immobile si trova nel centro città in una palazzina tranquilla e a pochi passi da tutti i principali punti di interesse come negozi, scuole, uffici e quant’altro, sei autorizzato a chiedere una cifra maggiore rispetto a una soluzione immobiliare con le stesse caratteristiche.

Se la tua casa si trova invece in una zona periferica, ci sono altre caratteristiche che possono aumentare il costo mensile, in particolare la possibilità di raggiungere velocemente la fermata del bus o della metro. Un ulteriore vantaggio è quello di ritrovarsi nei pressi di un parco pubblico dove è possibile passeggiare, mettere a disposizione dei bambini dei parchi gioco, effettuare delle passeggiate in bicicletta e tanto altro.

Sempre tenendo in considerazione l’ubicazione, puoi farti una prima idea del calcolo dell’affitto mensile informandoti su altre soluzioni similari che si trovano nel tuo stesso quartiere. Magari se vuoi creare maggiore attenzione rispetto ai potenziali inquilini, potresti anche prevedere un affitto mensile leggermente più basso.

Un’ottima idea in tal senso è quella di confrontare, sui siti immobiliari, le proposte di affitto che si trovano nella stessa zona dove è ubicata la tua casa e fare un calcolo medio.

Sulla nostra piattaforma Zappyrent puoi confrontare, ad esempio, il prezzo degli affitti a Milano, degli affitti a Roma o degli affitti a Bologna. Proponiamo appartamenti e stanze locati nelle maggiori città di Italia e selezioniamo gli inquilini di università e aziende italiane rinomate per garantirti l’esperienza immobiliare migliore che tu abbia mai vissuto.

L’ampiezza della soluzione immobiliare

Tra gli altri criteri per calcolare l’affitto, c’è quello relativo alla grandezza superficiale della soluzione immobiliare. Infatti, se il tuo immobile ha una dimensione più generosa e un numero di locali maggiore, puoi richiedere un canone mensile più alto rispetto a una soluzione più piccola.

La grandezza in termini di metri quadrati non è il solo aspetto che devi tenere in considerazione per la valutazione, in quanto di pari passo ci sono delle analisi da effettuare circa lo stato in cui si trova l’immobile, le prestazioni energetiche, il numero di servizi, l’eventuale presenza di garage, cantine e quant’altro.

Se il tuo immobile si trova in perfette condizioni ed è stato recentemente ristrutturato, puoi chiedere un affitto più importante. Lo stesso discorso vale nel caso in cui la tua soluzione disponga di un garage dove poter parcheggiare in totale sicurezza e al riparo dagli agenti climatici l’automobile dell’inquilino. Insomma, maggiori sono i comfort che la tua soluzione immobiliare dispone, e più alto sarà il potenziale canone di affitto.

Le altre considerazioni da fare

Dopo aver analizzato con attenzione le caratteristiche della tua soluzione immobiliare tenendo in considerazione l’ubicazione geografica, i metri quadrati, il numero di locali, i servizi di cui dispone e lo stato, puoi iniziare a quantificare il canone mensile da richiedere.

Magari nel tuo immobile ci sono già alcuni mobili e complementi di arredo come la cucina o il soggiorno e stai valutando se lasciarli o meno al tuo inquilino? Da un punto di vista economico mettere a disposizione un appartamento già arredato significa poter richiedere un prezzo più alto per il canone mensile.

Tra gli ultimi aspetti da considerare ci sono tutti i costi accessorie da definire, come la ripartizione delle spese condominiali o le spese di registrazione del contratto. Nel calcolo del canone mensile devi tenere in considerazione le tasse che dovrai pagare, se puoi accedere alla cedolare secca e qual è l’aliquota di cui puoi fruire e tanto altro. Devi trovare il giusto punto di equilibrio tra le tue esigenze e quelle di un potenziale inquilino che è alla ricerca di una soluzione funzionale anche per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo.

Sotto questo punto di vista potrebbe essere una soluzione ottimale quella di evitare l’affitto con il supporto di un’agenzia specializzata e rivolgerti alla nostra piattaforma. Infatti, affittare con Zappyrent ti consente di offrire la tua proposta immobiliare a un numero congruo di potenziali inquilini ed evitare le commissioni che invece dovresti pagare con un’agenzia immobiliare.

In ultimo, ma non per importanza, nel tuo calcolo del canone d’affitto da poter richiedere all’inquilino, devi anche considerare la durata del contratto di locazione. Se il contratto è di breve durata, puoi richiedere un importo maggiore, mentre con un contratto più duraturo nel tempo puoi diluire i costi e abbassare le tue pretese permettendo ai tuoi immobili in affitto di essere ancora più appetibili sul mercato.

Un esempio di calcolo del canone

Facciamo un esempio pratico per calcolare il canone mensile di un appartamento in affitto. Mettiamo che tu disponga di un appartamento a Torino di circa 100 metri quadrati con posto auto in cortile condominiale, una cantina di 15 metri quadrati e due balconi per complessivi 20 metri quadrati.

Supponiamo che l’appartamento si trovi in un quartiere abbastanza centrale, sia stato ristrutturato 5 anni fa, disponga di 1 bagno, impianto di riscaldamento a pavimento, classe energetica C e abbia 2 camere da letto. Per calcolare il canone mensile della tua soluzione devi scoprire qual è il prezzo di mercato e indagare tra le soluzioni in affitto vicino a te oppure sui siti immobiliari, come la sezione di Zappyrent dedicata agli affitti a Torino.

Quando hai trovato un numero discreto di soluzioni con caratteristiche simili, nel nostro caso ad esempio ne abbiamo trovati 5, che sono proposti in affitto rispettivamente a 650 euro, 700 euro, 800 euro, 600 euro e 680 euro, fai un confronto tra i prezzi. Attraverso una media aritmetica ti uscirà una prima ipotesi per il tuo canone mensile ossia 686 euro.

Il discorso potrebbe complicarsi se non ci sono immobili con la stessa metratura. In questo caso, fai un calcolo medio per singolo appartamento a metro quadrato (a parità di servizi ossia posto auto, cantina e balconi). Il valore ottenuto lo dovrai moltiplicare per i 100 metri quadrati del tuo immobile. Naturalmente potrai proporre un prezzo più elevato scegliendo il canone libero che non impone vincoli in termini di metratura, zona o durata della locazione!

Il canone di affitto mensile corretto!

Per calcolare correttamente un canone mensile adeguato per le caratteristiche del tuo appartamento devi valutare diversi aspetti. Ricordati che la scelta del canone libero o canone concordato è fondamentale! Con il canone concordato sei vincolato a seguire uno schema regolamentato a livello comunale per il calcolo dell’affitto mensile; mentre con il canone libero puoi scegliere in piena libertà.

Se hai ancora dei dubbi contattaci! Noi di Zappyrent possiamo consigliarti e aiutarti a calcolare il canone mensile sulla base di quello che è effettivamente stato affittato e non solo sul prezzo di mercato. Inoltre, con il servizio di Protezione Zappyrent possiamo garantirti gli inquilini migliori senza bisogno di fidejussioni. Ci poniamo noi da garante versandoti il canone mensile direttamente sul conto ogni 12 del mese!

Proprietario di casa?

X