Investire in immobili nel 2021: affittare resta la scelta migliore
Investire i soldi in una casa è una decisione che va sempre valutata con molta attenzione. Il mondo dell’immobiliare è ampio, vario e pieno di insidie, aumentate a dismisura dall’inizio della pandemia. I proprietari, o potenziali tali, decisi ad investire nel settore immobiliare, si trovano ad affrontare un mondo spesso complesso, ma che può regalare grandi soddisfazioni.
L’investimento, se oculato, può portare un ottimo ritorno economico, specialmente se si decide di affittare una seconda casa. Se la tua intenzione è proprio questa, allora con Zappyrent potrai farlo vivendo un’esperienza semplice e sicura!
Investire nell’immobiliare: a quale scopo?
Prima di intraprendere questa strada, è bene valutare alcune regole per investire al meglio in immobili. Innanzitutto, è consigliato avere ben chiaro con quale scopo decidiamo di affrontare questo investimento.
Decidere di investire in una casa può avere molteplici obiettivi:
- Uno dei più comuni è investire in un immobile per poi metterlo in affitto, affittare un appartamento o affittare una stanza ti permetterà di avere un reddito stabile;
- Acquistare una casa per renderla a tutti gli effetti la propria abitazione è uno dei motivi più comuni, specialmente se si tratta di una famiglia numerosa;
- Un altro scopo può essere quello di acquistare un vecchio immobile da tirare completamente a nuovo e rivenderlo immediatamente per ottenere un bel guadagno. Questa pratica è chiamata flipping immobiliare.
Come fare affari immobiliari
Prima di iniziare a investire nell’immobiliare, è bene valutare le condizioni del mercato in cui ci si troverà ad operare.
È importante conoscere i prezzi di vendita della zona e la città dove si decide di investire in immobili. Altrettanto cruciale è “andare oltre” il mero prezzo d’acquisto attuale per valutare quali potrebbero essere i risvolti futuri riguardanti l’immobile.
Capire i cambiamenti in avvenire della zona, valutare eventuali rivalutazioni del quartiere e il prossimo valore che potrebbe acquisire l’immobile di interesse sono dei fattori cui tenere conto prima di decidere dove acquistare.
Altrettanto importante è valutare:
- quale può essere la spesa iniziale, il cosiddetto acconto;
- quali potrebbero essere le tempistiche di una eventuale ristrutturazione o riqualificazione da affrontare; sfruttando i vantaggiosi bonus come l’Ecobonus al 110%.
- le pratiche, le regole e le leggi che caratterizzano il settore immobiliare.
Oltretutto il settore dell’immobiliare, come tanti altri, ha risentito dell’inflazione e del conseguente innalzamento dei prezzi, che ha ridotto la capacità d’acquisto dei potenziali proprietari. Comprare una casa può essere un investimento decisamente importante visti i prezzi attuali, che negli ultimi anni hanno subìto un incremento notevole.
A tale proposito è nata la pratica del crowdfunding, che può intervenire in aiuto di chi è interessato a investire nel mattone ma non dispone di un budget troppo elevato.
Con questo metodo gli investitori mettono in comune i loro fondi per finanziare uno o più progetti condivisi, permettendo così anche ai potenziali proprietari meno abbienti di investire nel settore.
Dove conviene investire in immobili?
Il Covid ha sconvolto anche le caratteristiche e le consuetudini del mercato immobiliare, rivoluzionando prezzi e preferenze. Per questo motivo, investire in immobili nel 2021 richiede di avere una sensibilità diversa, che si adatti a quelle che sono le nuove tendenze.
Costretti in casa per lungo tempo, in quarantena o in smart working, i cittadini italiani hanno desiderato, nei lunghi mesi di restrizioni, una casa con tanti spazi all’aperto. Passare le giornate chiusi in un bilocale in città, potendo prendere una boccata d’aria solo sul balcone, ha indirizzato i gusti dei cittadini verso altri tipi di abitazione, più ampi e spaziosi.
Villette in periferia, possibilmente dotate di uno spazio esterno come terrazzo, giardino o veranda: la tendenza di acquisti e affitti si è riversata su questa tipologia di immobili. E così anche il mercato immobiliare ha subìto questa mini-rivoluzione, portando le periferie e gli hinterland delle grandi città a rivalutarsi enormemente, vista la maggiore capacità di venire incontro alle esigenze dei cittadini.
Ma quali sono le città dove conviene investire in immobili? Alcune, nonostante la crisi, restano delle evergreen; altre invece sono delle vere e proprie sorprese.
Secondo gli studi di settore, in città come Roma conviene molto di più investire in periferia, dove i prezzi di acquisto al mq arrivano anche a essere la metà di quelli del centro: ai Parioli una casa può arrivare a 4.897 euro al mq; al Labaro 2018 euro al mq. Un cambiamento non indifferente, che attraverso un’attenta opera di ristrutturazione e riqualificazione può portare grandi vantaggi economici.
Investire in immobili a Milano può essere più complicato, visti i prezzi molto alti. Se la barriera d’entrata è molto alta, il capoluogo meneghino resta però una garanzia: con un rendimento annuo lordo del 4.8%, l’affare è sempre assicurato.
I primi posti per il rendimento sono occupati da due sorprese: Bari, con il suo 5.3%, ancora più conveniente nelle periferie, e Verona, al primo posto col 6.1% di rendimento annuo lordo, che aumenta ancora (fino al 6.6%) allontanandosi dal centro città.
Investimenti immobiliari: costi e oneri
Come qualsiasi altra attività, investire nell’immobiliare porta con sé diversi costi e oneri da sostenere. Chi compra una casa deve affrontare una spesa molto importante, a cui si aggiungono diverse altre spese, più piccole, ma altrettanto necessarie.
Le regole per investire in immobili richiedono dei passaggi precisi e definiti e conseguenti spese come marche da bollo, consulenze, costi delle agenzie immobiliari. Ognuna di queste parti, fondamentale nel processo di acquisto, richiede la sua parte economica.
Un’agenzia immobiliare, per ipotesi, potrebbe chiedere il 3% della cifra totale spesa per l’acquisto. Ipotizzando una somma di 300.000 euro spesi, ulteriori 9mila euro spetterebbero di diritto all’agenzia.
Nel caso invece si acquistasse un immobile per trarne guadagno, che sia affittandolo o rivendendolo, molto probabilmente si vorrà riqualificarlo per renderlo più appetibile sul mercato. Ristrutturare casa è sempre un’ottima idea, perché accresce il valore dell’immobile, ma le spese da affrontare possono essere importanti.
Investire in immobili da affittare
Una delle scelte più ricorrenti quando si decide di iniziare a investire nell’immobiliare è quella di mettere in affitto la casa o l’appartamento. Comprare una casa per affittarla si rivela spesso e volentieri un buon investimento.
Questo perché una volta messe in affitto le proprietà, le entrate derivanti da essa garantiscono un reddito stabile, definibile quasi come rendita passiva.
Non è pienamente definibile passiva perché, nel caso ci si ritrovasse a possedere più immobili allora gli impegni derivanti si moltiplicherebbero e sarebbe necessario impegnarsi in altri compiti come:
- Gestione, manutenzione e ristrutturazione dell’immobile;
- Contratti e pratiche da seguire;
- Imposte da pagare.
Nonostante gli impegni derivanti dalla scelta di investire in affitti, questa rimane comunque una scelta redditizia. A condizione, però, di operare un’accurata valutazione del potenziale immobile da acquistare, tenendo a mente fattori come:
- Condizioni della zona;
- Eventuali progetti futuri di riqualificazione;
- Servizi;
- Abitanti;
- Trasporti.
Spesso e volentieri, per acquistare l’immobile si ricorre ad un mutuo. E per avere più liquidità a disposizione per coprire le rate del mutuo, affittare diventa una scelta molto vantaggiosa.
Ovviamente, i canoni di affitto saranno diversi, più o meno alti, in base alla città. Gli affitti a Milano sono generalmente molto più alti rispetto agli affitti a Verona o Bari, ma come abbiamo visto prima le “barriere d’accesso” per entrare nel mercato immobiliare di una città come quella lombarda sono molto più alte.
Certo, la scelta di affittare è sempre un’ottima cosa, quando si vuole avere un introito fisso e assicurato. Gli oneri, però, non sono da sottovalutare: la burocrazia, i costi delle agenzie immobiliari, la ricerca di un inquilino che magari poi si rivela essere moroso. Per ovviare a tutti questi inconvenienti, noi di Zappyrent abbiamo ideato un sistema che ti tutela pienamente.
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