Hai un immobile da affittare ma hai paura che l’inquilino possa danneggiare la casa? Hai timore che non paghi il canone concordato nel corso del tempo? Se tutte queste domande ti creano non poche perplessità, allora, è bene fermarsi un attimo a riflettere su tutte le opportunità che il mercato assicurativo offre.

Se prima di oggi hai sempre e solo sentito parlare di caparra, sicuramente, è bene sapere che ci sono stati dei grandi cambiamenti in materia. Infatti, ad oggi, si preferisce a questo versamento di denaro un’assicurazione in grado di coprire ogni imprevisto che può coinvolgere la tua casa e le tue finanze.

Il rimedio di cui vogliamo parlarti è l’assicurazione sulla casa in affitto. Si tratta di un prodotto finanziario che può aiutarti a non subire danni dal punto di vista economico nel caso in cui l’inquilino non rispetti alcune clausole del contratto.

In questo articolo andremo ad analizzare tutti i suoi caratteri fondamentali ma anche il funzionamento di questa polizza, cosa copre e perché è necessario sottoscriverne una. Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere sull’assicurazione per l’affitto casa.

Cos’è un’assicurazione sull’affitto e a cosa serve

L’assicurazione sulla casa in affitto, in questi anni, è diventato uno degli strumenti più versatili ma anche risolutivi, adatti per aggirare ogni rischio che riguarda l’investimento immobiliare. Si tratta di un prodotto utile per risolvere molti dei problemi che nascono da un danno in casa correlato alla cattiva condotta, oppure, provocato volontariamente dal conduttore. Tutte queste situazioni che, molto spesso, si verificano, non sono risarcibili con una semplice caparra. Ecco perché è necessario, a fronte di un piccolo investimento iniziale, tutelarsi per il futuro e assicurarsi la corresponsione del denaro utile a riparare il danno.

L’assicurazione casa in affitto, però, è in grado di venire in aiuto anche quando bisogna recuperare i canoni mensili non corrisposti ma, attenzione, anche le spese che verranno affrontate in caso di cause legali. Tale opportunità, rispetto alla caparra, assicura una vita tranquilla al proprietario dell’immobile, quindi, sono in molti a volerne una.

In molti casi questa opportunità è diventata un ottimo sostituto della famosa cauzione, poiché stipulare un contratto del genere è molto più semplice e non serve attivare procedure burocratiche ostiche e di difficile accesso.

L’assicurazione sull’affitto di una casa si applica, generalmente, ai contratti che coinvolgono gli appartamenti a uso abitativo e per il momento non è possibile estenderla ad immobili ad uso ufficio. Per attivarla basta rivolgersi alla compagnia assicurativa scelta, oppure, a un’agenzia di intermediazione immobiliare. Un addetto verificherà l’affidabilità economica dell’inquilino e calcolerà il rischio da correre e il premio da corrispondere.

Una volta sottoscritto il contratto e pagata la relativa cifra, nel momento in cui si certificano dei danni alla casa, si avvia un iter burocratico utile per ottenere il risarcimento. Si tratta di una procedura che non coinvolge direttamente il titolare a cui spetta solo di dare la comunicazione per avviare la procedura.

La compagnia, in casi del tutto eccezionali, può anche prendere in carico il canone mensile da corrispondere al proprietario al posto dell’inquilino. Però ciò ha una durata limitata, infatti, si parla di una sostituzione che non può durare più di 12 mesi. Ovviamente il tutto viene sempre concordato in fase di sottoscrizione del contratto.

Una polizza assicurativa del genere ha una durata minima di un anno ma, attenzione, non sono rari i casi in cui la copertura viene estesa da 4 fino a 6 anni. Tale possibilità è variabile sempre in base al prodotto scelto.

Chi deve stipulare un’assicurazione sull’affitto: il locatore o il conduttore?

Una volta compresa l’importanza di questa fideiussione assicurativa, ti stai chiedendo chi sono i beneficiari della tutela assicurativa. Sono coinvolti in ogni fase:

• Il proprietario di casa nel caso in cui l’inquilino diventa moroso;
• L’inquilino in caso di danni materiali all’appartamento, a terzi o ai vicini di casa.

Detto ciò sorge spontanea la seguente domanda, cioè, chi deve sottoscrivere l’assicurazione sull’affitto? Si può affermare con certezza che il titolare è sempre il locatore, colui che detiene la proprietà dell’immobile.

La procedura, come abbiamo già anticipato, è semplice. Basta rivolgerti ad un’agenzia che tratta questo genere di prodotti e dopo aver presentato i documenti richiesti, avrai l’esito della pratica e il costo del premio. Lo scopo di tale contratto è far diventare la compagnia assicurativa un vero e proprio garante per l’inquilino. Pertanto nel caso di danni o morosità, sarà proprio questa a prendersi in carico il debito nei tuoi confronti.

In sede di colloquio potrai sempre esaminare il grado di protezione di cui hai bisogno, quindi, scegliere per quale copertura optare, firmando per l’opzione più affine alle tue preoccupazioni.

Perché sottoscrivere un’assicurazione sull’affitto?

L’assicurazione sull’affitto protetto, al giorno d’oggi, è un prodotto essenziale. Infatti la caparra da sola non basta più a coprire eventuali problemi che possono emergere. Ecco perché è necessario premunirsi con ogni mezzo e sapere come combattere una situazione pericolosa per le tue finanze e per la casa data in locazione. Vediamo, quindi, su cosa agisce la polizza.

L’assicurazione sull’affitto agisce su diversi fronti in base alle tipologie esistenti, varia considerando le esigenze del proprietario. Per cui se ha paura che l’inquilino danneggi la proprietà, oppure, non paghi il canone periodico in tempo, non ci sarà bisogno di rimettere denaro perché questa forma di fideiussione agirà per suo conto.

La polizza protezione sull’affitto a carico del locatore, però, copre anche altri eventuali costi. Non è raro che anche le spese condominiali non pagate rientrino tra le competenze dell’assicurazione, oltre ai danni causati ai condomini. Per tale ragione il proprietario dell’immobile potrà sempre dormire sonni tranquilli e non preoccuparsi più di nulla.

Quali garanzie offre al locatore un’assicurazione sulla casa in affitto?

Tra i vantaggi abbiamo già annunciato ci sono varie spese che il locatore non deve più affrontare. Però, ora, vediamo nello specifico di cosa non deve preoccuparsi con un’adeguata polizza sulla casa in affitto.

• Le coperture riguardano il canone di affitto, i costi condominiali, ma anche dei danni alla struttura;
• La polizza funziona come una valida alternativa alla cauzione ma con il vantaggio di una copertura annuale e non solo di qualche mensilità.

Nel caso in cui si sottoscriva una polizza anti morosità e si verifichi una battaglia legale per i canoni non corrisposti e un mancato sgombero della proprietà, allora tutte le spese legali sostenute sono coperte.

Esiste, come sempre, una franchigia. Questa può essere estesa così come il periodo di tutela. Infatti non è raro che la polizza copra 4 anni di canone qualora vi sia un contratto pluriennale. Oltre a ciò si prevede un servizio che funga da assistenza per l’inquilino, qualora non sia in grado di adempiere alle spese. Se ciò accade le agenzie di intermediazione, grazie a delle convenzioni con ditte specializzate, intervengono per risolvere i problemi.

La polizza sull’affitto è un vantaggio anche per l’inquilino che non dovrà pagare alcuna cauzione alla firma del contratto. Inoltre il proprietario, garantito nel caso di inquilino moroso, non dovrà versare alcun interesse sulla custodia della cauzione. Ciò si rivela vantaggioso, soprattutto, su affitti di durata prolungata.

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